Relazione tra Parodontite e Alzheimer: cosa bisogna sapere
Relazione tra Parodontite e Alzheimer: cosa bisogna sapere
Una recente pubblicazione scientifica ha identificato una relazione tra Parodontite e Alzheimer, provocata da un batterio comune.
Giornata Mondiale dell’Alzheimer.
Oggi 21 Settembre si celebra la “Giornata Mondiale dell’Alzheimer”, per porre attenzione su la più comune forma di demenza. Secondo i dati dell’Organismo Mondiale di Sanità (OMS) oltre 55 milioni di persone soffrono di demenza nel Mondo, e l’Istituto Superiore di Sanità (ISS) stima che in Italia ci siano circa 600mila persone colpite dalla malattia di Alzheimer (1).
Cos’è Alzhaimer?
L’Alzheimer è una malattia silenziosa, che si esprime frequentemente in età avanzata (dopo i 65 anni), e che colpisce maggiormente le donne. Questa patologia neurodegenerativa comporta la progressiva perdita delle strutture neuronali, e quindi un graduale decadimento delle funzioni cognitive.
Le prime aree del cervello che sono danneggiate sono quelle relative ai processi di memoria e apprendimento, per questo motivo il principale sintomo delle persone affette da questa malattia è la perdita della memoria.
Relazione tra Parodontite e Alzheimer.
Per celebrare questo giorno e contrastare la malattia, vogliamo raccontarti di una ricerca scientifica recentemente pubblicata su “Frontiers in Aging Neuroscience” che ha individuato una relazione tra Parodontite e Alzheimer (2).
Il team di ricerca autore di questo studio ha osservato un meccanismo molto preoccupante:
il Fusobacterium Nucleatum, l’agente patogeno responsabile della malattia parodontale, aggrava la condizione dell’Alzheimer inasprendone i sintomi.
Il batterio della Parodontite provoca la produzione della Microglia.
Ma in che modo Parodontite e Alzheimer sono legate fra loro?
La sindrome d’Alzheimer è una tra le malattie del sistema nervoso che manifesta un’eccessiva attivazione e proliferazione della “Microglia”.
La Microglia è una delle principali tipologie di cellule immunitarie del sistema nervoso che, in risposta a uno stato di infiammazione, passano dalla fase latente alla fase attiva. Tale attivazione provoca la moltiplicazione di queste cellule, che agiscono per contenere e ridurre l’infiammazione.
Tuttavia, la loro attività se eccessiva è causa di diverse patologie del sistema nervoso.
Conclusioni: Eccessiva Microglia provoca degenerazione cerebrale.
Dunque, come si collega questo meccanismo con la Parodontite?
Gli autori dello studio hanno co-coltivato il Fusobacterium Nucleatum e le Mitroglia in vitro per verificare se queste cellule si influenzassero.
Durante l’esperimento i ricercatori hanno osservato che la presenza del batterio Fusobacterium Nucleatum agevola il meccanismo neurodegenerativo:
1) F. Nucleatum induce eccessiva proliferazione della Microglia;
2) F. Nucleatum attiva l’azione della Microglia (convertendola dalla fase latente alla fase attiva).
Conclusioni.
Il Fusobacterium Nucleatum è un patogeno parodontale che accelera lo sviluppo della malattia di Alzheimer promuovendo risposte infiammatorie nel cervello.
Quindi, contrastare la parodontite significa proteggere corpo e mente.
Fonti.
(1) https://www.salute.gov.it/portale/demenze/dettaglioNotizieDemenze.jsp?lingua=italiano&menu=notizie&p=dalministero&id=5998)
(2) Wu H, Qiu W, Zhu X, Li X, Xie Z, Carreras I, Dedeoglu A, Van Dyke T, Han YW, Karimbux N, Tu Q, Cheng L, Chen J. The Periodontal Pathogen Fusobacterium nucleatum Exacerbates Alzheimer’s Pathogenesis via Specific Pathways. Front Aging Neurosci. 2022 Jun 23;14:912709.
doi: 10.3389/fnagi.2022.912709. PMID: 35813949; PMCID: PMC9260256.